DISTURBO OSSESSIVO-COMPULSIVO

DI PERSONALITA'

COS'E'?

COS'E'?

Il Disturbo di Personalità Ossessivo-Compulsivo è una condizione caratterizzata da una preoccupazione costante per il rispetto delle regole, dell'ordine e del controllo.

Questo disturbo di personalità è caratterizzato da: preoccupazione per l’ordine e per le regole, perfezionismo, difficoltà a portare a termine i propri compiti, riluttanza a delegare ed a cooperare, testardaggine, rigidità su questioni di etica e di moralità, difficoltà a manifestare le proprie emozioni, bisogno di controllo nel lavoro e nelle relazioni interpersonali.

L'individuo che soffre di questo disturbo spesso è sconvolto quando il controllo viene perso, e può ritirarsi emotivamente o arrabbiarsi. La persona con questo disturbo solitamente esprime il proprio affetto in modo altamente controllato o "dosato" e può sentirsi molto a disagio in presenza di altri emotivamente estroversi.

Ha spesso difficoltà a esprimere sentimenti come tenerezza, e raramente fa complimenti o congratulazioni.

Tali aspetti sono riscontrabili in un gran numero di persone per le quali, tuttavia, non è possibile affermare la presenza del disturbo, in quanto essi possono rivelarsi particolarmente utili e funzionali in numerose aree della vita; solo quando si verifica che tali aspetti interferiscono con la capacità di lavorare e di sviluppare relazioni intime, allora è opportuno diagnosticare la presenza di un disturbo ossessivo-compulsivo di personalità.

COME SI MANIFESTA?

Le persone che soffrono di Disturbo Ossessivo-Compulsivo di Personalità sono attenti alle regole e alle procedure per lo svolgimento di molti aspetti della loro vita quotidiana

REGOLE

L'obiettivo di realizzare le cose in modo attento e ordinato a volte si scontra con l'esigenza di perfezione e il desiderio di completare le cose come "da manuale" spesso prevale rispetto alla capacità di portare a termine un compito. Ad esempio, un paziente con questo disturbo era così preoccupato di trovare la lista della spesa che aveva smarrito da perdere molto più tempo di quello che avrebbe impiegato a ri-compilare la lista a memoria

ORDINE

Questo tipo di rigidità si estende in genere ai rapporti interpersonali. Le persone con questo disturbo sono note per essere altamente controllanti e prepotenti verso le altre persone, soprattutto i subalterni.

CONTROLLO

 Essi insistono sul fatto che spesso vi è una ed una sola retta via (il loro modo) per piegare la lavanderia, tagliare l'erba, guidare una macchina o scrivere una relazione. Inoltre, essi sono così insistenti sul rispetto delle regole che non possono tenere conto di ciò che molte persone considerano legittime eccezioni.

IL MODO GIUSTO

Il loro atteggiamento verso i propri superiori o le autorità di vigilanza si contraddistinguono da eccessiva cortesia ed educazione, al contrario dell'atteggiamento sprezzante che hanno rispetto a coloro che non godono del loro rispetto.

GERARCHIE

Le persone con questo disturbo spesso hanno difficoltà a rilassarsi, perché sono preoccupate dei dettagli, delle regole, e della produttività. Sono spesso percepiti dagli altri come testardi, avari, ipocriti, e non cooperativi.

RIGIDITA'

SOFFRO DEL DISTURBO?

I “sintomi” in base ai quali è possibile sospettare di avere un disturbo ossessivo-compulsivo di personalità sono:

 

- ansia;

- tendenza all’ordine e all’organizzazione attraverso il ricorso a liste, schemi e programmi;

- attenzione ai dettagli;

- perfezionismo;

- senso di colpa quando la persona crede di non avere soddisfatto i propri standard lavorativi o etici, quando crede di essersi comportata in modo irresponsabile o pensa di aver sbagliato o causato danno ad altre persone;

- difficoltà a portare a termine i compiti o a prendere decisioni;

- passività;

- controllo;

- testardaggine;

- rigidità;

- dedizione al lavoro ed alla produttività;

- coscienziosità, scrupolosità ed inflessibilità in tema di moralità e di etica;

- incapacità a gettare oggetti;

- riluttanza a delegare ed a collaborare;

- avarizia;

- difficoltà ad esprimere emozioni e stati d’animo.

E' abbastanza insolito per le persona che soffrono di questo disturbo che la diagnosi rappresenti il principale motivo per cui il paziente chiede un appuntamento con lo specialista. In molti casi la persona non è consapevole del disagio che la sua testardaggine e rigidità causa alle altre persone, proprio perché questi tratti di solito rappresentano il loro modo di relazionarsi agli altri. Essi sono più propensi a richiedere una consulenza a causa di altri problemi come disturbi d'ansia, o stress connesso con lo stato di salute fisica.

Come si distingue il Disturbo Ossessivo-Compulsivo dal Disturbo Ossessivo-Compulsivo di Personalità ?

Una persona con ossessioni e compulsioni che sperimenta come estranee e irrazionali ha più probabilità di essere affetta da Disturbo Ossessivo-Compulsivo, mentre la persona che si sente perfettamente a suo agio con i sistemi auto-imposti di regole e procedure estese anche per le normali attività quotidiane, probabilmente soffre del Disturbo Ossessivo-Compulsivo di Personalità. Inoltre, i pensieri e i comportamenti che si trovano nel primo raramente riguardano le attività quotidiane, al contrario, le persone che soffrono del disturbo di personalità sono preoccupate principalmente di gestire (per quanto in maniera inefficiente) i vari compiti che incontrano nella vita di tutti i giorni.

 

 

CAUSE

FATTORI DI RISCHIO/1

FATTORI DI RISCHIO/2

AMBIENTE FAMILIARE

AMBIENTE FAMILIARE

Genetica

Ambiente familiare

Caratteistiche/1

Caratteristiche/2

Se tutto è sotto controllo, stai andando troppo piano.

MARIO ANDRETTI

EFFETTI

I pazienti affetti da disturbo ossessivo-compulsivo di personalità presentano una rilevante compromissione della vita lavorativa, relazionale ed affettiva.

 

Dal punto di vista lavorativo, la tendenza al perfezionismo e all’organizzazione dettagliata delle attività da svolgere interferisce notevolmente con la capacità di portare a termine i compiti programmati e di prendere decisioni. Nello stesso tempo, la riluttanza a delegare ad altri lo svolgimento dei compiti, unitamente all’aspettativa che gli altri aderiscano rigidamente alle proprie regole e metodi, rende la collaborazione e la cooperazione con tali persone estremamente complessa.

 

Dal punto di vista relazionale, l’eccessiva dedizione al lavoro e alla produttività, porta le persone con disturbo ossessivo-compulsivo di personalità ad escludere le attività di svago e le amicizie; le uniche relazioni sociali che coltivano sono quelle che hanno all’interno di attività che richiedono un’attenta organizzazione e nelle quali viene posta grande enfasi sulla perfetta esecuzione. Allo stesso modo, una rigida adesione alla convenzioni sociali ed un’estrema coscienziosità su questioni di moralità e di etica, porta tali pazienti a stabilire relazioni nelle quali risultano estremamente inflessibili e critici, sia nei confronti di se stessi che degli altri, rispetto al perseguimento dei principi in cui credono fermamente. Infine, la difficoltà ad esprimere emozioni di calore e di premura verso gli altri, unita alla mancanza di generosità, porta tali pazienti a strutturare relazioni interpersonali il più delle volte formali e superficiali.

 

Dal punto di vista affettivo, la difficoltà delle persone che soffrono di disturbo ossessivo-compulsivo di personalità ad accedere alle proprie emozioni e stati d’animo, interferisce profondamente con la formazione di relazioni intime e profonde, determinando piuttosto atteggiamenti di controllo interpersonale.

Dal momento che chi soffre di Disturbo Ossessivo-Compulsivo di Personalità, a differenza delle persone affette da Disturbo Ossessivo-Compulsivo, di solito valuta i propri comportamenti compulsivi come intenzionali, sono maggiormente in grado di accorgersi del cambiamento nell'affrontare un percorso di cura, tanto più che riconoscono pienamente i costi personali e interpersonali della loro malattia.

 

Se pensa di avere i sintomi o caratteristiche simili a questo disturbo, sappia che ESISTONO DELLE OTTIME TERAPIE PER TRATTARLO.

Non si faccia confondere da convinzioni come:

'è troppo difficile',

'è troppo tardi'

'sono troppo vecchio'.

Il benessere psicologico che si raggiunge risolvendo i propri disturbi E' UN DIRITTO DI TUTTE LE PERSONE, che si può raggiungere REALMENTE, affidandosi ad uno psicoterapeuta esperto.

IMPARARE A STARE BENE SI PUO',

davvero.

 

Se ritiene di soffrire di questo disturbo,

se vuole informazioni a riguardo o

desidera prendere un appuntamento,

non esiti a contattarmi:

 

Dott. Riccardo Trazzi - Psicologo e Psicoterapeuta

 

Riceve a:

- Bologna, via Regnoli 4/b

- Imola, via Emilia 304

- Castel S. Pietro Terme, via Grassi 7

 

Tel. 393.1935008

E-mail trazzi.riccardo@gmail.com

Invio del modulo in corso...

Il server ha riscontrato un errore.

Modulo ricevuto.

Dott. Riccardo Trazzi - Psicologo e Psicoterapeuta Tel. 393.1935008 www.psicologo-bologna.com

Il Disturbo di Personalità Ossessivo-Compulsivo è una condizione caratterizzata da una preoccupazione costante per il rispetto delle regole, dell'ordine e del controllo.

Questo disturbo di personalità è caratterizzato da: preoccupazione per l’ordine e per le regole, perfezionismo, difficoltà a portare a termine i propri compiti, riluttanza a delegare ed a cooperare, testardaggine, rigidità su questioni di etica e di moralità, difficoltà a manifestare le proprie emozioni, bisogno di controllo nel lavoro e nelle relazioni interpersonali.

L'individuo che soffre di questo disturbo spesso è sconvolto quando il controllo viene perso, e può ritirarsi emotivamente o arrabbiarsi. La persona con questo disturbo solitamente esprime il proprio affetto in modo altamente controllato o "dosato" e può sentirsi molto a disagio in presenza di altri emotivamente estroversi.

Ha spesso difficoltà a esprimere sentimenti come tenerezza, e raramente fa complimenti o congratulazioni.

Tali aspetti sono riscontrabili in un gran numero di persone per le quali, tuttavia, non è possibile affermare la presenza del disturbo, in quanto essi possono rivelarsi particolarmente utili e funzionali in numerose aree della vita; solo quando si verifica che tali aspetti interferiscono con la capacità di lavorare e di sviluppare relazioni intime, allora è opportuno diagnosticare la presenza di un disturbo ossessivo-compulsivo di personalità.

I “sintomi” in base ai quali è possibile sospettare di avere un disturbo ossessivo-compulsivo di personalità sono:

 

- ansia;

- tendenza all’ordine e all’organizzazione attraverso il ricorso a liste, schemi e programmi;

- attenzione ai dettagli;

- perfezionismo;

- senso di colpa quando la persona crede di non avere soddisfatto i propri standard lavorativi o etici, quando crede di essersi comportata in modo irresponsabile o pensa di aver sbagliato o causato danno ad altre persone;

- difficoltà a portare a termine i compiti o a prendere decisioni;

- passività;

- controllo;

- testardaggine;

- rigidità;

- dedizione al lavoro ed alla produttività;

- coscienziosità, scrupolosità ed inflessibilità in tema di moralità e di etica;

- incapacità a gettare oggetti;

- riluttanza a delegare ed a collaborare;

- avarizia;

- difficoltà ad esprimere emozioni e stati d’animo.

E' abbastanza insolito per le persona che soffrono di questo disturbo che la diagnosi rappresenti il principale motivo per cui il paziente chiede un appuntamento con lo specialista. In molti casi la persona non è consapevole del disagio che la sua testardaggine e rigidità causa alle altre persone, proprio perché questi tratti di solito rappresentano il loro modo di relazionarsi agli altri. Essi sono più propensi a richiedere una consulenza a causa di altri problemi come disturbi d'ansia, o stress connesso con lo stato di salute fisica.

Come si distingue il Disturbo Ossessivo-Compulsivo dal Disturbo Ossessivo-Compulsivo di Personalità ?

Una persona con ossessioni e compulsioni che sperimenta come estranee e irrazionali ha più probabilità di essere affetta da Disturbo Ossessivo-Compulsivo, mentre la persona che si sente perfettamente a suo agio con i sistemi auto-imposti di regole e procedure estese anche per le normali attività quotidiane, probabilmente soffre del Disturbo Ossessivo-Compulsivo di Personalità. Inoltre, i pensieri e i comportamenti che si trovano nel primo raramente riguardano le attività quotidiane, al contrario, le persone che soffrono del disturbo di personalità sono preoccupate principalmente di gestire (per quanto in maniera inefficiente) i vari compiti che incontrano nella vita di tutti i giorni.

I pazienti affetti da disturbo ossessivo-compulsivo di personalità presentano una rilevante compromissione della vita lavorativa, relazionale ed affettiva.

 

Dal punto di vista lavorativo, la tendenza al perfezionismo e all’organizzazione dettagliata delle attività da svolgere interferisce notevolmente con la capacità di portare a termine i compiti programmati e di prendere decisioni. Nello stesso tempo, la riluttanza a delegare ad altri lo svolgimento dei compiti, unitamente all’aspettativa che gli altri aderiscano rigidamente alle proprie regole e metodi, rende la collaborazione e la cooperazione con tali persone estremamente complessa.

 

Dal punto di vista relazionale, l’eccessiva dedizione al lavoro e alla produttività, porta le persone con disturbo ossessivo-compulsivo di personalità ad escludere le attività di svago e le amicizie; le uniche relazioni sociali che coltivano sono quelle che hanno all’interno di attività che richiedono un’attenta organizzazione e nelle quali viene posta grande enfasi sulla perfetta esecuzione. Allo stesso modo, una rigida adesione alla convenzioni sociali ed un’estrema coscienziosità su questioni di moralità e di etica, porta tali pazienti a stabilire relazioni nelle quali risultano estremamente inflessibili e critici, sia nei confronti di se stessi che degli altri, rispetto al perseguimento dei principi in cui credono fermamente. Infine, la difficoltà ad esprimere emozioni di calore e di premura verso gli altri, unita alla mancanza di generosità, porta tali pazienti a strutturare relazioni interpersonali il più delle volte formali e superficiali.

 

Dal punto di vista affettivo, la difficoltà delle persone che soffrono di disturbo ossessivo-compulsivo di personalità ad accedere alle proprie emozioni e stati d’animo, interferisce profondamente con la formazione di relazioni intime e profonde, determinando piuttosto atteggiamenti di controllo interpersonale.

Dal momento che chi soffre di Disturbo Ossessivo-Compulsivo di Personalità, a differenza delle persone affette da Disturbo Ossessivo-Compulsivo, di solito valuta i propri comportamenti compulsivi come intenzionali, sono maggiormente in grado di accorgersi del cambiamento nell'affrontare un percorso di cura, tanto più che riconoscono pienamente i costi personali e interpersonali della loro malattia.

 

Se pensa di avere i sintomi o caratteristiche simili a questo disturbo, sappia che ESISTONO DELLE OTTIME TERAPIE PER TRATTARLO.

Non si faccia confondere da convinzioni come:

'è troppo difficile',

'è troppo tardi'

'sono troppo vecchio'.

Il benessere psicologico che si raggiunge risolvendo i propri disturbi E' UN DIRITTO DI TUTTE LE PERSONE, che si può raggiungere REALMENTE, affidandosi ad uno psicoterapeuta esperto.

IMPARARE A STARE BENE SI PUO',

davvero.

Il Disturbo di Personalità Ossessivo-Compulsivo è una condizione caratterizzata da una preoccupazione costante per il rispetto delle regole, dell'ordine e del controllo.

Questo disturbo di personalità è caratterizzato da: preoccupazione per l’ordine e per le regole, perfezionismo, difficoltà a portare a termine i propri compiti, riluttanza a delegare ed a cooperare, testardaggine, rigidità su questioni di etica e di moralità, difficoltà a manifestare le proprie emozioni, bisogno di controllo nel lavoro e nelle relazioni interpersonali.

L'individuo che soffre di questo disturbo spesso è sconvolto quando il controllo viene perso, e può ritirarsi emotivamente o arrabbiarsi. La persona con questo disturbo solitamente esprime il proprio affetto in modo altamente controllato o "dosato" e può sentirsi molto a disagio in presenza di altri emotivamente estroversi.

Ha spesso difficoltà a esprimere sentimenti come tenerezza, e raramente fa complimenti o congratulazioni.

Tali aspetti sono riscontrabili in un gran numero di persone per le quali, tuttavia, non è possibile affermare la presenza del disturbo, in quanto essi possono rivelarsi particolarmente utili e funzionali in numerose aree della vita; solo quando si verifica che tali aspetti interferiscono con la capacità di lavorare e di sviluppare relazioni intime, allora è opportuno diagnosticare la presenza di un disturbo ossessivo-compulsivo di personalità.

I “sintomi” in base ai quali è possibile sospettare di avere un disturbo ossessivo-compulsivo di personalità sono:

 

- ansia;

- tendenza all’ordine e all’organizzazione attraverso il ricorso a liste, schemi e programmi;

- attenzione ai dettagli;

- perfezionismo;

- senso di colpa quando la persona crede di non avere soddisfatto i propri standard lavorativi o etici, quando crede di essersi comportata in modo irresponsabile o pensa di aver sbagliato o causato danno ad altre persone;

- difficoltà a portare a termine i compiti o a prendere decisioni;

- passività;

- controllo;

- testardaggine;

- rigidità;

- dedizione al lavoro ed alla produttività;

- coscienziosità, scrupolosità ed inflessibilità in tema di moralità e di etica;

- incapacità a gettare oggetti;

- riluttanza a delegare ed a collaborare;

- avarizia;

- difficoltà ad esprimere emozioni e stati d’animo.

E' abbastanza insolito per le persona che soffrono di questo disturbo che la diagnosi rappresenti il principale motivo per cui il paziente chiede un appuntamento con lo specialista. In molti casi la persona non è consapevole del disagio che la sua testardaggine e rigidità causa alle altre persone, proprio perché questi tratti di solito rappresentano il loro modo di relazionarsi agli altri. Essi sono più propensi a richiedere una consulenza a causa di altri problemi come disturbi d'ansia, o stress connesso con lo stato di salute fisica.

Come si distingue il Disturbo Ossessivo-Compulsivo dal Disturbo Ossessivo-Compulsivo di Personalità ?

Una persona con ossessioni e compulsioni che sperimenta come estranee e irrazionali ha più probabilità di essere affetta da Disturbo Ossessivo-Compulsivo, mentre la persona che si sente perfettamente a suo agio con i sistemi auto-imposti di regole e procedure estese anche per le normali attività quotidiane, probabilmente soffre del Disturbo Ossessivo-Compulsivo di Personalità. Inoltre, i pensieri e i comportamenti che si trovano nel primo raramente riguardano le attività quotidiane, al contrario, le persone che soffrono del disturbo di personalità sono preoccupate principalmente di gestire (per quanto in maniera inefficiente) i vari compiti che incontrano nella vita di tutti i giorni.

I pazienti affetti da disturbo ossessivo-compulsivo di personalità presentano una rilevante compromissione della vita lavorativa, relazionale ed affettiva.

 

Dal punto di vista lavorativo, la tendenza al perfezionismo e all’organizzazione dettagliata delle attività da svolgere interferisce notevolmente con la capacità di portare a termine i compiti programmati e di prendere decisioni. Nello stesso tempo, la riluttanza a delegare ad altri lo svolgimento dei compiti, unitamente all’aspettativa che gli altri aderiscano rigidamente alle proprie regole e metodi, rende la collaborazione e la cooperazione con tali persone estremamente complessa.

 

Dal punto di vista relazionale, l’eccessiva dedizione al lavoro e alla produttività, porta le persone con disturbo ossessivo-compulsivo di personalità ad escludere le attività di svago e le amicizie; le uniche relazioni sociali che coltivano sono quelle che hanno all’interno di attività che richiedono un’attenta organizzazione e nelle quali viene posta grande enfasi sulla perfetta esecuzione. Allo stesso modo, una rigida adesione alla convenzioni sociali ed un’estrema coscienziosità su questioni di moralità e di etica, porta tali pazienti a stabilire relazioni nelle quali risultano estremamente inflessibili e critici, sia nei confronti di se stessi che degli altri, rispetto al perseguimento dei principi in cui credono fermamente. Infine, la difficoltà ad esprimere emozioni di calore e di premura verso gli altri, unita alla mancanza di generosità, porta tali pazienti a strutturare relazioni interpersonali il più delle volte formali e superficiali.

 

Dal punto di vista affettivo, la difficoltà delle persone che soffrono di disturbo ossessivo-compulsivo di personalità ad accedere alle proprie emozioni e stati d’animo, interferisce profondamente con la formazione di relazioni intime e profonde, determinando piuttosto atteggiamenti di controllo interpersonale.

Dal momento che chi soffre di Disturbo Ossessivo-Compulsivo di Personalità, a differenza delle persone affette da Disturbo Ossessivo-Compulsivo, di solito valuta i propri comportamenti compulsivi come intenzionali, sono maggiormente in grado di accorgersi del cambiamento nell'affrontare un percorso di cura, tanto più che riconoscono pienamente i costi personali e interpersonali della loro malattia.

 

Se pensa di avere i sintomi o caratteristiche simili a questo disturbo, sappia che ESISTONO DELLE OTTIME TERAPIE PER TRATTARLO.

Non si faccia confondere da convinzioni come:

'è troppo difficile',

'è troppo tardi'

'sono troppo vecchio'.

Il benessere psicologico che si raggiunge risolvendo i propri disturbi E' UN DIRITTO DI TUTTE LE PERSONE, che si può raggiungere REALMENTE, affidandosi ad uno psicoterapeuta esperto.

IMPARARE A STARE BENE SI PUO',

davvero.

Se ritiene di soffrire di questo disturbo,

se vuole informazioni a riguardo o

desidera prendere un appuntamento,

non esiti a contattarmi:

 

Dott. Riccardo Trazzi - Psicologo e Psicoterapeuta

 

Riceve a:

- Bologna, via Regnoli 4/b

- Imola, via Emilia 304

- Castel S. Pietro Terme, via Grassi 7

 

Tel. 393.1935008

E-mail trazzi.riccardo@gmail.com

Il Disturbo di Personalità Ossessivo-Compulsivo è una condizione caratterizzata da una preoccupazione costante per il rispetto delle regole, dell'ordine e del controllo.

Questo disturbo di personalità è caratterizzato da: preoccupazione per l’ordine e per le regole, perfezionismo, difficoltà a portare a termine i propri compiti, riluttanza a delegare ed a cooperare, testardaggine, rigidità su questioni di etica e di moralità, difficoltà a manifestare le proprie emozioni, bisogno di controllo nel lavoro e nelle relazioni interpersonali.

L'individuo che soffre di questo disturbo spesso è sconvolto quando il controllo viene perso, e può ritirarsi emotivamente o arrabbiarsi. La persona con questo disturbo solitamente esprime il proprio affetto in modo altamente controllato o "dosato" e può sentirsi molto a disagio in presenza di altri emotivamente estroversi.

Ha spesso difficoltà a esprimere sentimenti come tenerezza, e raramente fa complimenti o congratulazioni.

Tali aspetti sono riscontrabili in un gran numero di persone per le quali, tuttavia, non è possibile affermare la presenza del disturbo, in quanto essi possono rivelarsi particolarmente utili e funzionali in numerose aree della vita; solo quando si verifica che tali aspetti interferiscono con la capacità di lavorare e di sviluppare relazioni intime, allora è opportuno diagnosticare la presenza di un disturbo ossessivo-compulsivo di personalità.

I “sintomi” in base ai quali è possibile sospettare di avere un disturbo ossessivo-compulsivo di personalità sono:

 

- ansia;

- tendenza all’ordine e all’organizzazione attraverso il ricorso a liste, schemi e programmi;

- attenzione ai dettagli;

- perfezionismo;

- senso di colpa quando la persona crede di non avere soddisfatto i propri standard lavorativi o etici, quando crede di essersi comportata in modo irresponsabile o pensa di aver sbagliato o causato danno ad altre persone;

- difficoltà a portare a termine i compiti o a prendere decisioni;

- passività;

- controllo;

- testardaggine;

- rigidità;

- dedizione al lavoro ed alla produttività;

- coscienziosità, scrupolosità ed inflessibilità in tema di moralità e di etica;

- incapacità a gettare oggetti;

- riluttanza a delegare ed a collaborare;

- avarizia;

- difficoltà ad esprimere emozioni e stati d’animo.

E' abbastanza insolito per le persona che soffrono di questo disturbo che la diagnosi rappresenti il principale motivo per cui il paziente chiede un appuntamento con lo specialista. In molti casi la persona non è consapevole del disagio che la sua testardaggine e rigidità causa alle altre persone, proprio perché questi tratti di solito rappresentano il loro modo di relazionarsi agli altri. Essi sono più propensi a richiedere una consulenza a causa di altri problemi come disturbi d'ansia, o stress connesso con lo stato di salute fisica.

Come si distingue il Disturbo Ossessivo-Compulsivo dal Disturbo Ossessivo-Compulsivo di Personalità ?

Una persona con ossessioni e compulsioni che sperimenta come estranee e irrazionali ha più probabilità di essere affetta da Disturbo Ossessivo-Compulsivo, mentre la persona che si sente perfettamente a suo agio con i sistemi auto-imposti di regole e procedure estese anche per le normali attività quotidiane, probabilmente soffre del Disturbo Ossessivo-Compulsivo di Personalità. Inoltre, i pensieri e i comportamenti che si trovano nel primo raramente riguardano le attività quotidiane, al contrario, le persone che soffrono del disturbo di personalità sono preoccupate principalmente di gestire (per quanto in maniera inefficiente) i vari compiti che incontrano nella vita di tutti i giorni.

I pazienti affetti da disturbo ossessivo-compulsivo di personalità presentano una rilevante compromissione della vita lavorativa, relazionale ed affettiva.

 

Dal punto di vista lavorativo, la tendenza al perfezionismo e all’organizzazione dettagliata delle attività da svolgere interferisce notevolmente con la capacità di portare a termine i compiti programmati e di prendere decisioni. Nello stesso tempo, la riluttanza a delegare ad altri lo svolgimento dei compiti, unitamente all’aspettativa che gli altri aderiscano rigidamente alle proprie regole e metodi, rende la collaborazione e la cooperazione con tali persone estremamente complessa.

 

Dal punto di vista relazionale, l’eccessiva dedizione al lavoro e alla produttività, porta le persone con disturbo ossessivo-compulsivo di personalità ad escludere le attività di svago e le amicizie; le uniche relazioni sociali che coltivano sono quelle che hanno all’interno di attività che richiedono un’attenta organizzazione e nelle quali viene posta grande enfasi sulla perfetta esecuzione. Allo stesso modo, una rigida adesione alla convenzioni sociali ed un’estrema coscienziosità su questioni di moralità e di etica, porta tali pazienti a stabilire relazioni nelle quali risultano estremamente inflessibili e critici, sia nei confronti di se stessi che degli altri, rispetto al perseguimento dei principi in cui credono fermamente. Infine, la difficoltà ad esprimere emozioni di calore e di premura verso gli altri, unita alla mancanza di generosità, porta tali pazienti a strutturare relazioni interpersonali il più delle volte formali e superficiali.

 

Dal punto di vista affettivo, la difficoltà delle persone che soffrono di disturbo ossessivo-compulsivo di personalità ad accedere alle proprie emozioni e stati d’animo, interferisce profondamente con la formazione di relazioni intime e profonde, determinando piuttosto atteggiamenti di controllo interpersonale.

Dal momento che chi soffre di Disturbo Ossessivo-Compulsivo di Personalità, a differenza delle persone affette da Disturbo Ossessivo-Compulsivo, di solito valuta i propri comportamenti compulsivi come intenzionali, sono maggiormente in grado di accorgersi del cambiamento nell'affrontare un percorso di cura, tanto più che riconoscono pienamente i costi personali e interpersonali della loro malattia.

 

Se pensa di avere i sintomi o caratteristiche simili a questo disturbo, sappia che ESISTONO DELLE OTTIME TERAPIE PER TRATTARLO.

Non si faccia confondere da convinzioni come:

'è troppo difficile',

'è troppo tardi'

'sono troppo vecchio'.

Il benessere psicologico che si raggiunge risolvendo i propri disturbi E' UN DIRITTO DI TUTTE LE PERSONE, che si può raggiungere REALMENTE, affidandosi ad uno psicoterapeuta esperto.

IMPARARE A STARE BENE SI PUO',

davvero.

Se ritiene di soffrire di questo disturbo,

se vuole informazioni a riguardo o

desidera prendere un appuntamento,

non esiti a contattarmi:

 

Dott. Riccardo Trazzi - Psicologo e Psicoterapeuta

 

Riceve a:

- Bologna, via Regnoli 4/b

- Imola, via Emilia 304

- Castel S. Pietro Terme, via Grassi 7

 

Tel. 393.1935008

E-mail trazzi.riccardo@gmail.com

Invio del modulo in corso...

Il server ha riscontrato un errore.

Modulo ricevuto.

Il Disturbo di Personalità Ossessivo-Compulsivo è una condizione caratterizzata da una preoccupazione costante per il rispetto delle regole, dell'ordine e del controllo.

Questo disturbo di personalità è caratterizzato da: preoccupazione per l’ordine e per le regole, perfezionismo, difficoltà a portare a termine i propri compiti, riluttanza a delegare ed a cooperare, testardaggine, rigidità su questioni di etica e di moralità, difficoltà a manifestare le proprie emozioni, bisogno di controllo nel lavoro e nelle relazioni interpersonali.

L'individuo che soffre di questo disturbo spesso è sconvolto quando il controllo viene perso, e può ritirarsi emotivamente o arrabbiarsi. La persona con questo disturbo solitamente esprime il proprio affetto in modo altamente controllato o "dosato" e può sentirsi molto a disagio in presenza di altri emotivamente estroversi.

Ha spesso difficoltà a esprimere sentimenti come tenerezza, e raramente fa complimenti o congratulazioni.

Tali aspetti sono riscontrabili in un gran numero di persone per le quali, tuttavia, non è possibile affermare la presenza del disturbo, in quanto essi possono rivelarsi particolarmente utili e funzionali in numerose aree della vita; solo quando si verifica che tali aspetti interferiscono con la capacità di lavorare e di sviluppare relazioni intime, allora è opportuno diagnosticare la presenza di un disturbo ossessivo-compulsivo di personalità.

I “sintomi” in base ai quali è possibile sospettare di avere un disturbo ossessivo-compulsivo di personalità sono:

 

- ansia;

- tendenza all’ordine e all’organizzazione attraverso il ricorso a liste, schemi e programmi;

- attenzione ai dettagli;

- perfezionismo;

- senso di colpa quando la persona crede di non avere soddisfatto i propri standard lavorativi o etici, quando crede di essersi comportata in modo irresponsabile o pensa di aver sbagliato o causato danno ad altre persone;

- difficoltà a portare a termine i compiti o a prendere decisioni;

- passività;

- controllo;

- testardaggine;

- rigidità;

- dedizione al lavoro ed alla produttività;

- coscienziosità, scrupolosità ed inflessibilità in tema di moralità e di etica;

- incapacità a gettare oggetti;

- riluttanza a delegare ed a collaborare;

- avarizia;

- difficoltà ad esprimere emozioni e stati d’animo.

E' abbastanza insolito per le persona che soffrono di questo disturbo che la diagnosi rappresenti il principale motivo per cui il paziente chiede un appuntamento con lo specialista. In molti casi la persona non è consapevole del disagio che la sua testardaggine e rigidità causa alle altre persone, proprio perché questi tratti di solito rappresentano il loro modo di relazionarsi agli altri. Essi sono più propensi a richiedere una consulenza a causa di altri problemi come disturbi d'ansia, o stress connesso con lo stato di salute fisica.

Come si distingue il Disturbo Ossessivo-Compulsivo dal Disturbo Ossessivo-Compulsivo di Personalità ?

Una persona con ossessioni e compulsioni che sperimenta come estranee e irrazionali ha più probabilità di essere affetta da Disturbo Ossessivo-Compulsivo, mentre la persona che si sente perfettamente a suo agio con i sistemi auto-imposti di regole e procedure estese anche per le normali attività quotidiane, probabilmente soffre del Disturbo Ossessivo-Compulsivo di Personalità. Inoltre, i pensieri e i comportamenti che si trovano nel primo raramente riguardano le attività quotidiane, al contrario, le persone che soffrono del disturbo di personalità sono preoccupate principalmente di gestire (per quanto in maniera inefficiente) i vari compiti che incontrano nella vita di tutti i giorni.

I pazienti affetti da disturbo ossessivo-compulsivo di personalità presentano una rilevante compromissione della vita lavorativa, relazionale ed affettiva.

 

Dal punto di vista lavorativo, la tendenza al perfezionismo e all’organizzazione dettagliata delle attività da svolgere interferisce notevolmente con la capacità di portare a termine i compiti programmati e di prendere decisioni. Nello stesso tempo, la riluttanza a delegare ad altri lo svolgimento dei compiti, unitamente all’aspettativa che gli altri aderiscano rigidamente alle proprie regole e metodi, rende la collaborazione e la cooperazione con tali persone estremamente complessa.

 

Dal punto di vista relazionale, l’eccessiva dedizione al lavoro e alla produttività, porta le persone con disturbo ossessivo-compulsivo di personalità ad escludere le attività di svago e le amicizie; le uniche relazioni sociali che coltivano sono quelle che hanno all’interno di attività che richiedono un’attenta organizzazione e nelle quali viene posta grande enfasi sulla perfetta esecuzione. Allo stesso modo, una rigida adesione alla convenzioni sociali ed un’estrema coscienziosità su questioni di moralità e di etica, porta tali pazienti a stabilire relazioni nelle quali risultano estremamente inflessibili e critici, sia nei confronti di se stessi che degli altri, rispetto al perseguimento dei principi in cui credono fermamente. Infine, la difficoltà ad esprimere emozioni di calore e di premura verso gli altri, unita alla mancanza di generosità, porta tali pazienti a strutturare relazioni interpersonali il più delle volte formali e superficiali.

 

Dal punto di vista affettivo, la difficoltà delle persone che soffrono di disturbo ossessivo-compulsivo di personalità ad accedere alle proprie emozioni e stati d’animo, interferisce profondamente con la formazione di relazioni intime e profonde, determinando piuttosto atteggiamenti di controllo interpersonale.

Dal momento che chi soffre di Disturbo Ossessivo-Compulsivo di Personalità, a differenza delle persone affette da Disturbo Ossessivo-Compulsivo, di solito valuta i propri comportamenti compulsivi come intenzionali, sono maggiormente in grado di accorgersi del cambiamento nell'affrontare un percorso di cura, tanto più che riconoscono pienamente i costi personali e interpersonali della loro malattia.

 

Se pensa di avere i sintomi o caratteristiche simili a questo disturbo, sappia che ESISTONO DELLE OTTIME TERAPIE PER TRATTARLO.

Non si faccia confondere da convinzioni come:

'è troppo difficile',

'è troppo tardi'

'sono troppo vecchio'.

Il benessere psicologico che si raggiunge risolvendo i propri disturbi E' UN DIRITTO DI TUTTE LE PERSONE, che si può raggiungere REALMENTE, affidandosi ad uno psicoterapeuta esperto.

IMPARARE A STARE BENE SI PUO',

davvero.

Se ritiene di soffrire di questo disturbo,

se vuole informazioni a riguardo o

desidera prendere un appuntamento,

non esiti a contattarmi:

 

Dott. Riccardo Trazzi - Psicologo e Psicoterapeuta

 

Riceve a:

- Bologna, via Regnoli 4/b

- Imola, via Emilia 304

- Castel S. Pietro Terme, via Grassi 7

 

Tel. 393.1935008

E-mail trazzi.riccardo@gmail.com

Invio del modulo in corso...

Il server ha riscontrato un errore.

Modulo ricevuto.

Il Disturbo di Personalità Ossessivo-Compulsivo è una condizione caratterizzata da una preoccupazione costante per il rispetto delle regole, dell'ordine e del controllo.

Questo disturbo di personalità è caratterizzato da: preoccupazione per l’ordine e per le regole, perfezionismo, difficoltà a portare a termine i propri compiti, riluttanza a delegare ed a cooperare, testardaggine, rigidità su questioni di etica e di moralità, difficoltà a manifestare le proprie emozioni, bisogno di controllo nel lavoro e nelle relazioni interpersonali.

L'individuo che soffre di questo disturbo spesso è sconvolto quando il controllo viene perso, e può ritirarsi emotivamente o arrabbiarsi. La persona con questo disturbo solitamente esprime il proprio affetto in modo altamente controllato o "dosato" e può sentirsi molto a disagio in presenza di altri emotivamente estroversi.

Ha spesso difficoltà a esprimere sentimenti come tenerezza, e raramente fa complimenti o congratulazioni.

Tali aspetti sono riscontrabili in un gran numero di persone per le quali, tuttavia, non è possibile affermare la presenza del disturbo, in quanto essi possono rivelarsi particolarmente utili e funzionali in numerose aree della vita; solo quando si verifica che tali aspetti interferiscono con la capacità di lavorare e di sviluppare relazioni intime, allora è opportuno diagnosticare la presenza di un disturbo ossessivo-compulsivo di personalità.

I “sintomi” in base ai quali è possibile sospettare di avere un disturbo ossessivo-compulsivo di personalità sono:

 

- ansia;

- tendenza all’ordine e all’organizzazione attraverso il ricorso a liste, schemi e programmi;

- attenzione ai dettagli;

- perfezionismo;

- senso di colpa quando la persona crede di non avere soddisfatto i propri standard lavorativi o etici, quando crede di essersi comportata in modo irresponsabile o pensa di aver sbagliato o causato danno ad altre persone;

- difficoltà a portare a termine i compiti o a prendere decisioni;

- passività;

- controllo;

- testardaggine;

- rigidità;

- dedizione al lavoro ed alla produttività;

- coscienziosità, scrupolosità ed inflessibilità in tema di moralità e di etica;

- incapacità a gettare oggetti;

- riluttanza a delegare ed a collaborare;

- avarizia;

- difficoltà ad esprimere emozioni e stati d’animo.

E' abbastanza insolito per le persona che soffrono di questo disturbo che la diagnosi rappresenti il principale motivo per cui il paziente chiede un appuntamento con lo specialista. In molti casi la persona non è consapevole del disagio che la sua testardaggine e rigidità causa alle altre persone, proprio perché questi tratti di solito rappresentano il loro modo di relazionarsi agli altri. Essi sono più propensi a richiedere una consulenza a causa di altri problemi come disturbi d'ansia, o stress connesso con lo stato di salute fisica.

 

Come si distingue il Disturbo Ossessivo-Compulsivo dal Disturbo Ossessivo-Compulsivo di Personalità ?

 

Una persona con ossessioni e compulsioni che sperimenta come estranee e irrazionali ha più probabilità di essere affetta da Disturbo Ossessivo-Compulsivo, mentre la persona che si sente perfettamente a suo agio con i sistemi auto-imposti di regole e procedure estese anche per le normali attività quotidiane, probabilmente soffre del Disturbo Ossessivo-Compulsivo di Personalità. Inoltre, i pensieri e i comportamenti che si trovano nel primo raramente riguardano le attività quotidiane, al contrario, le persone che soffrono del disturbo di personalità sono preoccupate principalmente di gestire (per quanto in maniera inefficiente) i vari compiti che incontrano nella vita di tutti i giorni.

I pazienti affetti da disturbo ossessivo-compulsivo di personalità presentano una rilevante compromissione della vita lavorativa, relazionale ed affettiva.

 

Dal punto di vista lavorativo, la tendenza al perfezionismo e all’organizzazione dettagliata delle attività da svolgere interferisce notevolmente con la capacità di portare a termine i compiti programmati e di prendere decisioni. Nello stesso tempo, la riluttanza a delegare ad altri lo svolgimento dei compiti, unitamente all’aspettativa che gli altri aderiscano rigidamente alle proprie regole e metodi, rende la collaborazione e la cooperazione con tali persone estremamente complessa.

 

Dal punto di vista relazionale, l’eccessiva dedizione al lavoro e alla produttività, porta le persone con disturbo ossessivo-compulsivo di personalità ad escludere le attività di svago e le amicizie; le uniche relazioni sociali che coltivano sono quelle che hanno all’interno di attività che richiedono un’attenta organizzazione e nelle quali viene posta grande enfasi sulla perfetta esecuzione. Allo stesso modo, una rigida adesione alla convenzioni sociali ed un’estrema coscienziosità su questioni di moralità e di etica, porta tali pazienti a stabilire relazioni nelle quali risultano estremamente inflessibili e critici, sia nei confronti di se stessi che degli altri, rispetto al perseguimento dei principi in cui credono fermamente. Infine, la difficoltà ad esprimere emozioni di calore e di premura verso gli altri, unita alla mancanza di generosità, porta tali pazienti a strutturare relazioni interpersonali il più delle volte formali e superficiali.

 

Dal punto di vista affettivo, la difficoltà delle persone che soffrono di disturbo ossessivo-compulsivo di personalità ad accedere alle proprie emozioni e stati d’animo, interferisce profondamente con la formazione di relazioni intime e profonde, determinando piuttosto atteggiamenti di controllo interpersonale.

Dal momento che chi soffre di Disturbo Ossessivo-Compulsivo di Personalità, a differenza delle persone affette da Disturbo Ossessivo-Compulsivo, di solito valuta i propri comportamenti compulsivi come intenzionali, sono maggiormente in grado di accorgersi del cambiamento nell'affrontare un percorso di cura, tanto più che riconoscono pienamente i costi personali e interpersonali della loro malattia.

 

Se pensa di avere i sintomi o caratteristiche simili a questo disturbo, sappia che ESISTONO DELLE OTTIME TERAPIE PER TRATTARLO.

Non si faccia confondere da convinzioni come:

'è troppo difficile',

'è troppo tardi'

'sono troppo vecchio'.

Il benessere psicologico che si raggiunge risolvendo i propri disturbi E' UN DIRITTO DI TUTTE LE PERSONE, che si può raggiungere REALMENTE, affidandosi ad uno psicoterapeuta esperto.

IMPARARE A STARE BENE SI PUO',

davvero.

Se ritiene di soffrire di questo disturbo,

se vuole informazioni a riguardo o

desidera prendere un appuntamento,

non esiti a contattarmi:

 

Dott. Riccardo Trazzi - Psicologo e Psicoterapeuta

 

Riceve a:

- Bologna, via Regnoli 4/b

- Imola, via Emilia 304

- Castel S. Pietro Terme, via Grassi 7

 

Tel. 393.1935008

E-mail trazzi.riccardo@gmail.com

Invio del modulo in corso...

Il server ha riscontrato un errore.

Modulo ricevuto.

Il Disturbo di Personalità Ossessivo-Compulsivo è una condizione caratterizzata da una preoccupazione costante per il rispetto delle regole, dell'ordine e del controllo.

Questo disturbo di personalità è caratterizzato da: preoccupazione per l’ordine e per le regole, perfezionismo, difficoltà a portare a termine i propri compiti, riluttanza a delegare ed a cooperare, testardaggine, rigidità su questioni di etica e di moralità, difficoltà a manifestare le proprie emozioni, bisogno di controllo nel lavoro e nelle relazioni interpersonali.

L'individuo che soffre di questo disturbo spesso è sconvolto quando il controllo viene perso, e può ritirarsi emotivamente o arrabbiarsi. La persona con questo disturbo solitamente esprime il proprio affetto in modo altamente controllato o "dosato" e può sentirsi molto a disagio in presenza di altri emotivamente estroversi.

Ha spesso difficoltà a esprimere sentimenti come tenerezza, e raramente fa complimenti o congratulazioni.

Tali aspetti sono riscontrabili in un gran numero di persone per le quali, tuttavia, non è possibile affermare la presenza del disturbo, in quanto essi possono rivelarsi particolarmente utili e funzionali in numerose aree della vita; solo quando si verifica che tali aspetti interferiscono con la capacità di lavorare e di sviluppare relazioni intime, allora è opportuno diagnosticare la presenza di un disturbo ossessivo-compulsivo di personalità.

I “sintomi” in base ai quali è possibile sospettare di avere un disturbo ossessivo-compulsivo di personalità sono:

 

- ansia;

- tendenza all’ordine e all’organizzazione attraverso il ricorso a liste, schemi e programmi;

- attenzione ai dettagli;

- perfezionismo;

- senso di colpa quando la persona crede di non avere soddisfatto i propri standard lavorativi o etici, quando crede di essersi comportata in modo irresponsabile o pensa di aver sbagliato o causato danno ad altre persone;

- difficoltà a portare a termine i compiti o a prendere decisioni;

- passività;

- controllo;

- testardaggine;

- rigidità;

- dedizione al lavoro ed alla produttività;

- coscienziosità, scrupolosità ed inflessibilità in tema di moralità e di etica;

- incapacità a gettare oggetti;

- riluttanza a delegare ed a collaborare;

- avarizia;

- difficoltà ad esprimere emozioni e stati d’animo.

E' abbastanza insolito per le persona che soffrono di questo disturbo che la diagnosi rappresenti il principale motivo per cui il paziente chiede un appuntamento con lo specialista. In molti casi la persona non è consapevole del disagio che la sua testardaggine e rigidità causa alle altre persone, proprio perché questi tratti di solito rappresentano il loro modo di relazionarsi agli altri. Essi sono più propensi a richiedere una consulenza a causa di altri problemi come disturbi d'ansia, o stress connesso con lo stato di salute fisica.

 

Come si distingue il Disturbo Ossessivo-Compulsivo dal Disturbo Ossessivo-Compulsivo di Personalità ?

 

Una persona con ossessioni e compulsioni che sperimenta come estranee e irrazionali ha più probabilità di essere affetta da Disturbo Ossessivo-Compulsivo, mentre la persona che si sente perfettamente a suo agio con i sistemi auto-imposti di regole e procedure estese anche per le normali attività quotidiane, probabilmente soffre del Disturbo Ossessivo-Compulsivo di Personalità. Inoltre, i pensieri e i comportamenti che si trovano nel primo raramente riguardano le attività quotidiane, al contrario, le persone che soffrono del disturbo di personalità sono preoccupate principalmente di gestire (per quanto in maniera inefficiente) i vari compiti che incontrano nella vita di tutti i giorni.

I pazienti affetti da disturbo ossessivo-compulsivo di personalità presentano una rilevante compromissione della vita lavorativa, relazionale ed affettiva.

 

Dal punto di vista lavorativo, la tendenza al perfezionismo e all’organizzazione dettagliata delle attività da svolgere interferisce notevolmente con la capacità di portare a termine i compiti programmati e di prendere decisioni. Nello stesso tempo, la riluttanza a delegare ad altri lo svolgimento dei compiti, unitamente all’aspettativa che gli altri aderiscano rigidamente alle proprie regole e metodi, rende la collaborazione e la cooperazione con tali persone estremamente complessa.

 

Dal punto di vista relazionale, l’eccessiva dedizione al lavoro e alla produttività, porta le persone con disturbo ossessivo-compulsivo di personalità ad escludere le attività di svago e le amicizie; le uniche relazioni sociali che coltivano sono quelle che hanno all’interno di attività che richiedono un’attenta organizzazione e nelle quali viene posta grande enfasi sulla perfetta esecuzione. Allo stesso modo, una rigida adesione alla convenzioni sociali ed un’estrema coscienziosità su questioni di moralità e di etica, porta tali pazienti a stabilire relazioni nelle quali risultano estremamente inflessibili e critici, sia nei confronti di se stessi che degli altri, rispetto al perseguimento dei principi in cui credono fermamente. Infine, la difficoltà ad esprimere emozioni di calore e di premura verso gli altri, unita alla mancanza di generosità, porta tali pazienti a strutturare relazioni interpersonali il più delle volte formali e superficiali.

 

Dal punto di vista affettivo, la difficoltà delle persone che soffrono di disturbo ossessivo-compulsivo di personalità ad accedere alle proprie emozioni e stati d’animo, interferisce profondamente con la formazione di relazioni intime e profonde, determinando piuttosto atteggiamenti di controllo interpersonale.

Dal momento che chi soffre di Disturbo Ossessivo-Compulsivo di Personalità, a differenza delle persone affette da Disturbo Ossessivo-Compulsivo, di solito valuta i propri comportamenti compulsivi come intenzionali, sono maggiormente in grado di accorgersi del cambiamento nell'affrontare un percorso di cura, tanto più che riconoscono pienamente i costi personali e interpersonali della loro malattia.

 

Se pensa di avere i sintomi o caratteristiche simili a questo disturbo, sappia che ESISTONO DELLE OTTIME TERAPIE PER TRATTARLO.

Non si faccia confondere da convinzioni come:

'è troppo difficile',

'è troppo tardi'

'sono troppo vecchio'.

Il benessere psicologico che si raggiunge risolvendo i propri disturbi E' UN DIRITTO DI TUTTE LE PERSONE, che si può raggiungere REALMENTE, affidandosi ad uno psicoterapeuta esperto.

IMPARARE A STARE BENE SI PUO',

davvero.

Se ritiene di soffrire di questo disturbo,

se vuole informazioni a riguardo o

desidera prendere un appuntamento,

non esiti a contattarmi:

 

Dott. Riccardo Trazzi - Psicologo e Psicoterapeuta

 

Riceve a:

- Bologna, via Regnoli 4/b

- Imola, via Emilia 304

- Castel S. Pietro Terme,

via Grassi 7

 

Tel. 393.1935008

E-mail trazzi.riccardo@gmail.com

Invio del modulo in corso...

Il server ha riscontrato un errore.

Modulo ricevuto.