COS'E'?
Il Disturbo di Panico è uno dei disturbi d'ansia più comuni ed è caratterizzato da frequenti, intensi ed inaspettati Attacchi di Panico. L’ansia e la paura sono emozioni naturali che provano tutti. Hanno la funzione di segnalare situazioni che si percepiscono come pericolose, mediante le modificazioni fisiologiche prodotte dall’aumento di adrenalina nel sangue. L'ansia e la paura, sotto determinati livelli, risultano adattive, ovvero favoriscono l'adattarsi dell'individuo al proprio ambiente, si pensi alla reazione dell'organismo di fronte ad una situazione pericolosa come ad esempio schivare un oggetto che ci è stato lanciato.
Si ha un attacco di panico quando l’ansia o la paura esperite sono così intense da produrre alcuni dei seguenti sintomi mentali e fisici: palpitazioni o tachicardia;
sensazione di asfissia o di soffocamento; dolore o fastidio al petto (es. senso di oppressione toracica);
sensazioni di sbandamento o di svenimento (es. debolezza alle gambe, vertigini, visione annebbiata);
disturbi addominali o nausea;
sensazioni di torpore o di formicolio;
brividi di freddo o vampate di calore;
tremori o scosse; bocca secca o nodo alla gola;
sudorazione accentuata;
sensazione di irrealtà (derealizzazione) o sensazione di essere staccati da se stessi (depersonalizzazione);
confusione mentale;
paura di perdere il controllo o di impazzire;
paura di morire.
L'attacco di panico rappresenta quindi una forma acuta di ansia che si presenta appunto sotto forma di crisi e che dura all'incirca una decina di minuti. Avere un attacco di panico è un'esperienza che può capitare a tutti almeno una volta nella vita, ma ciò che contraddistingue una persona che soffre di Disturbo da Attacchi di Panico è la frequenza degli attacchi, unito alla preoccupazione della ricomparsa o di qualche relativa implicazione come avere qualche patologia fisica, stare perdendo il controllo, morire o impazzire.
COME SI MANIFESTA?
Si ha un attacco di panico quando una persona è molto spaventata da determinate situazioni (es. un luogo chiuso ed affollato) o da stimoli interni innocui (es. l’accelerazione del respiro) che percepisce come pericolosi.
ATTACCO DI PANICO
In quei momenti l’individuo di solito non riesce bene a capire che cosa gli stia accadendo e nel tentativo di darsi una spiegazione può iniziare a pensare che la causa sia interna cominciando a pensare ad esempio: “Sto per svenire!”, “Sto per avere un infarto!”, “Impazzirò!”, “Oddio, sto per morire!”. Queste interpretazioni ovviamente spaventano ancora di più la persona: chi non si impaurirebbe all’idea di stare per morire?
SPIEGAZIONI
Nell’arco di pochi minuti, l’attacco d’ansia raggiunge l’apice inizia gradualmente ad abbassarsi, fino a quando il soggetto sperimenta uno stato di affaticamento fisico e mentale.
Le sensazioni provate durante il primo attacco di panico sono così spiacevoli da indurre la persona ad avere paura di riprovarle sviluppando una “paura della paura” (ansia anticipatoria).
CONSEGUENZE
Egli può cercare, quindi, di mettere in atto delle strategie per prevenire il verificarsi di altri attacchi di panico: evitare le situazioni che teme possano provocarli (comportamenti di evitamento) o affrontarle soltanto dopo aver preso delle precauzioni (comportamenti protettivi).
EVITAMENTI
Non tutti i soggetti, tuttavia, sviluppano delle condotte di evitamento. Il disturbo di panico, infatti, può essere diagnosticato con o senza agorafobia, che è l’ansia che si prova quando, in determinati luoghi o situazioni (es. spazi aperti, spazi chiusi, luoghi affollati, mezzi di trasporto), si ritiene difficile o imbarazzante allontanarsi o ricevere aiuto in caso di attacco di panico.
VARIANTI
Se pensa di soffrire di questo disturbo o se ha avuto episodi di attacchi di panico, la cosa migliore da fare è rivolgersi TEMPESTIVAMENTE ad uno specialista Psicoterapeuta e/o Psichiatra, per trattare o arginare il fenomeno. Esistono delle ottime terapie per risolvere efficacemente il panico: prima si consulta un professionista, prima se ne uscirà.
TERAPIE
SOFFRO DEL DISTURBO?
Come accennato, avere qualche occasionale attacco di panico nel corso della vita non significa soffrire di disturbo di panico.
Gli attacchi di panico, infatti, sono presenti in molti disturbi. Ciò che li rende caratteristici del disturbo di panico è la loro comparsa non associabile a situazioni specifiche.
Questo NON SIGNIFICA SOTTOVALUTARE la portata del fenomeno:
- se ritiene di avere avuto qualche attacco di panico, CONSULTI TEMPESTIVAMENTE uno specialista prima che si trasformi in un vero e proprio disturbo;
- se ritiene di soffrire del disturbo, ovvero se la sua vita è condizionata dalla presenza degli attacchi di panico, se rimugina frequentemente sull'argomento o se gestisce la sua vita evitando posti o situazioni per paura di avere un attacco, non perda tempo: HA BISOGNO DI CONSULTARE UN PROFESSIONISTA, il disturbo tende infatti a diventare cronico e ad influenzare sempre di più la vita delle persone che ne soffrono.
Gli attacchi di panico che si sperimentano solo a contatto con oggetti o situazioni specifiche, invece, sono manifestazioni di altri disturbi d’ansia, in particolare della fobia sociale, della fobia specifica e del disturbo post-traumatico da stress.
CAUSE
L’età di insorgenza del disturbo può variare da soggetto a soggetto, ma solitamente la si può far coincidere con il periodo che va dalla prima età adulta ai 35 anni
In base agli studi scientifici finora realizzati, i fattori di rischio per l’insorgenza del disturbo di panico risultano essere: situazioni stressanti fisiche (es. malattie, mancanza di sonno, iperlavoro) e psicologiche (es. stress lavorativo, problemi finanziari, conflitti interpersonali, lutti)
iperventilazione, ovvero una respirazione più rapida e profonda rispetto al fabbisogno d’ossigeno dell’organismo in un dato momento;
predisposizione genetica: consanguinei di primo grado trasmetterebbero la tendenza a rispondere con l’ansia a determinati stimoli;
FAMILIARITA':
imparare attraverso l'esperienza a la sensibilità agli stimoli ansiosi.
ETA'
FATTORI DI RISCHIO 1
FATTORI DI RISCHIO 2
PREDISPOSIZIONE
Quando si presenta?
Stress
Iperventilazione
Come influenza?
Il panico è una improvvisa diserzione da noi stessi, e un arrendersi al nemico da parte della nostra immaginazione.
Christian Nestell Bovee
EFFETTI
Gli effetti del disturbo di panico sulla vita delle persone possono essere particolarmente invalidanti, riguardando diverse sfere della persona che ne soffre:
- lavorativa (es. rinuncia ad un lavoro per le difficoltà di spostamento);
- familiare (es. tensioni causate dalle frequenti richieste di essere accompagnati per fare commissioni);
- sociale (es. riduzione delle relazioni a causa della difficoltà a frequentare luoghi pubblici).
La riduzione dell’autonomia, conseguente all’attuazione dei comportamenti protettivi e di evitamento, può compromettere la qualità della vita di chi soffre del disturbo e dei suoi familiari, minando il senso di efficacia personale e l’autostima che, a loro volta, possono produrre una depressione secondaria o l’abuso di sostanze stupefacenti e alcool, questi ultimi per tentare di sedare gli attacchi.
Se pensa di avere i sintomi o caratteristiche simili a questo disturbo, sappia che ESISTONO DELLE OTTIME TERAPIE PER TRATTARLO.
Non si faccia confondere da convinzioni come:
'è troppo difficile',
'è troppo tardi'
'sono troppo vecchio'.
Il benessere psicologico che si raggiunge risolvendo i propri disturbi E' UN DIRITTO DI TUTTE LE PERSONE, che si può raggiungere REALMENTE, affidandosi ad uno psicoterapeuta esperto.
IMPARARE A STARE BENE SI PUO',
davvero.
Se ritiene di soffrire di questo disturbo,
se vuole informazioni a riguardo o
desidera prendere un appuntamento,
non esiti a contattarmi:
Dott. Riccardo Trazzi - Psicologo e Psicoterapeuta
Riceve a:
- Bologna, via Regnoli 4/b
- Imola, via Emilia 304
- Castel S. Pietro Terme, via Grassi 7
Tel. 393.1935008
E-mail trazzi.riccardo@gmail.com
Dott. Riccardo Trazzi - Psicologo e Psicoterapeuta Tel. 393.1935008 www.psicologo-bologna.com
Il Disturbo di Panico è uno dei disturbi d'ansia più comuni ed è caratterizzato da frequenti, intensi ed inaspettati Attacchi di Panico. L’ansia e la paura sono emozioni naturali che provano tutti. Hanno la funzione di segnalare situazioni che si percepiscono come pericolose, mediante le modificazioni fisiologiche prodotte dall’aumento di adrenalina nel sangue. L'ansia e la paura, sotto determinati livelli, risultano adattive, ovvero favoriscono l'adattarsi dell'individuo al proprio ambiente, si pensi alla reazione dell'organismo di fronte ad una situazione pericolosa come ad esempio schivare un oggetto che ci è stato lanciato.
Si ha un attacco di panico quando l’ansia o la paura esperite sono così intense da produrre alcuni dei seguenti sintomi mentali e fisici: palpitazioni o tachicardia;
sensazione di asfissia o di soffocamento; dolore o fastidio al petto (es. senso di oppressione toracica);
sensazioni di sbandamento o di svenimento (es. debolezza alle gambe, vertigini, visione annebbiata);
disturbi addominali o nausea;
sensazioni di torpore o di formicolio;
brividi di freddo o vampate di calore;
tremori o scosse; bocca secca o nodo alla gola;
sudorazione accentuata;
sensazione di irrealtà (derealizzazione) o sensazione di essere staccati da se stessi (depersonalizzazione);
confusione mentale;
paura di perdere il controllo o di impazzire;
paura di morire.
L'attacco di panico rappresenta quindi una forma acuta di ansia che si presenta appunto sotto forma di crisi e che dura all'incirca una decina di minuti. Avere un attacco di panico è un'esperienza che può capitare a tutti almeno una volta nella vita, ma ciò che contraddistingue una persona che soffre di Disturbo da Attacchi di Panico è la frequenza degli attacchi, unito alla preoccupazione della ricomparsa o di qualche relativa implicazione come avere qualche patologia fisica, stare perdendo il controllo, morire o impazzire.
Come accennato, avere qualche occasionale attacco di panico nel corso della vita non significa soffrire di disturbo di panico.
Gli attacchi di panico, infatti, sono presenti in molti disturbi. Ciò che li rende caratteristici del disturbo di panico è la loro comparsa non associabile a situazioni specifiche.
Questo NON SIGNIFICA SOTTOVALUTARE la portata del fenomeno:
- se ritiene di avere avuto qualche attacco di panico, CONSULTI TEMPESTIVAMENTE uno specialista prima che si trasformi in un vero e proprio disturbo;
- se ritiene di soffrire del disturbo, ovvero se la sua vita è condizionata dalla presenza degli attacchi di panico, se rimugina frequentemente sull'argomento o se gestisce la sua vita evitando posti o situazioni per paura di avere un attacco, non perda tempo: HA BISOGNO DI CONSULTARE UN PROFESSIONISTA, il disturbo tende infatti a diventare cronico e ad influenzare sempre di più la vita delle persone che ne soffrono.
Gli attacchi di panico che si sperimentano solo a contatto con oggetti o situazioni specifiche, invece, sono manifestazioni di altri disturbi d’ansia, in particolare della fobia sociale, della fobia specifica e del disturbo post-traumatico da stress.
Gli effetti del disturbo di panico sulla vita delle persone possono essere particolarmente invalidanti, riguardando diverse sfere della persona che ne soffre:
- lavorativa (es. rinuncia ad un lavoro per le difficoltà di spostamento);
- familiare (es. tensioni causate dalle frequenti richieste di essere accompagnati per fare commissioni);
- sociale (es. riduzione delle relazioni a causa della difficoltà a frequentare luoghi pubblici).
La riduzione dell’autonomia, conseguente all’attuazione dei comportamenti protettivi e di evitamento, può compromettere la qualità della vita di chi soffre del disturbo e dei suoi familiari, minando il senso di efficacia personale e l’autostima che, a loro volta, possono produrre una depressione secondaria o l’abuso di sostanze stupefacenti e alcool, questi ultimi per tentare di sedare gli attacchi.
Se pensa di avere i sintomi o caratteristiche simili a questo disturbo, sappia che ESISTONO DELLE OTTIME TERAPIE PER TRATTARLO.
Non si faccia confondere da convinzioni come:
'è troppo difficile',
'è troppo tardi'
'sono troppo vecchio'.
Il benessere psicologico che si raggiunge risolvendo i propri disturbi E' UN DIRITTO DI TUTTE LE PERSONE, che si può raggiungere REALMENTE, affidandosi ad uno psicoterapeuta esperto.
IMPARARE A STARE BENE SI PUO',
davvero.
Il Disturbo di Panico è uno dei disturbi d'ansia più comuni ed è caratterizzato da frequenti, intensi ed inaspettati Attacchi di Panico. L’ansia e la paura sono emozioni naturali che provano tutti. Hanno la funzione di segnalare situazioni che si percepiscono come pericolose, mediante le modificazioni fisiologiche prodotte dall’aumento di adrenalina nel sangue. L'ansia e la paura, sotto determinati livelli, risultano adattive, ovvero favoriscono l'adattarsi dell'individuo al proprio ambiente, si pensi alla reazione dell'organismo di fronte ad una situazione pericolosa come ad esempio schivare un oggetto che ci è stato lanciato. Si ha un attacco di panico quando l’ansia o la paura esperite sono così intense da produrre alcuni dei seguenti sintomi mentali e fisici: palpitazioni o tachicardia; sensazione di asfissia o di soffocamento; dolore o fastidio al petto (es. senso di oppressione toracica); sensazioni di sbandamento o di svenimento (es. debolezza alle gambe, vertigini, visione annebbiata); disturbi addominali o nausea; sensazioni di torpore o di formicolio; brividi di freddo o vampate di calore; tremori o scosse; bocca secca o nodo alla gola; sudorazione accentuata; sensazione di irrealtà (derealizzazione) o sensazione di essere staccati da se stessi (depersonalizzazione); confusione mentale; paura di perdere il controllo o di impazzire; paura di morire. L'attacco di panico rappresenta quindi una forma acuta di ansia che si presenta appunto sotto forma di crisi e che dura all'incirca una decina di minuti. Avere un attacco di panico è un'esperienza che può capitare a tutti almeno una volta nella vita, ma ciò che contraddistingue una persona che soffre di Disturbo da Attacchi di Panico è la frequenza degli attacchi, unito alla preoccupazione della ricomparsa o di qualche relativa implicazione come avere qualche patologia fisica, stare perdendo il controllo, morire o impazzire.
Come accennato, avere qualche occasionale attacco di panico nel corso della vita non significa soffrire di disturbo di panico.
Gli attacchi di panico, infatti, sono presenti in molti disturbi. Ciò che li rende caratteristici del disturbo di panico è la loro comparsa non associabile a situazioni specifiche.
Questo NON SIGNIFICA SOTTOVALUTARE la portata del fenomeno:
- se ritiene di avere avuto qualche attacco di panico, CONSULTI TEMPESTIVAMENTE uno specialista prima che si trasformi in un vero e proprio disturbo;
- se ritiene di soffrire del disturbo, ovvero se la sua vita è condizionata dalla presenza degli attacchi di panico, se rimugina frequentemente sull'argomento o se gestisce la sua vita evitando posti o situazioni per paura di avere un attacco, non perda tempo: HA BISOGNO DI CONSULTARE UN PROFESSIONISTA, il disturbo tende infatti a diventare cronico e ad influenzare sempre di più la vita delle persone che ne soffrono.
Gli attacchi di panico che si sperimentano solo a contatto con oggetti o situazioni specifiche, invece, sono manifestazioni di altri disturbi d’ansia, in particolare della fobia sociale, della fobia specifica e del disturbo post-traumatico da stress.
Gli effetti del disturbo di panico sulla vita delle persone possono essere particolarmente invalidanti, riguardando diverse sfere della persona che ne soffre:
- lavorativa (es. rinuncia ad un lavoro per le difficoltà di spostamento);
- familiare (es. tensioni causate dalle frequenti richieste di essere accompagnati per fare commissioni);
- sociale (es. riduzione delle relazioni a causa della difficoltà a frequentare luoghi pubblici).
La riduzione dell’autonomia, conseguente all’attuazione dei comportamenti protettivi e di evitamento, può compromettere la qualità della vita di chi soffre del disturbo e dei suoi familiari, minando il senso di efficacia personale e l’autostima che, a loro volta, possono produrre una depressione secondaria o l’abuso di sostanze stupefacenti e alcool, questi ultimi per tentare di sedare gli attacchi.
Se pensa di avere i sintomi o caratteristiche simili a questo disturbo, sappia che ESISTONO DELLE OTTIME TERAPIE PER TRATTARLO.
Non si faccia confondere da convinzioni come:
'è troppo difficile',
'è troppo tardi'
'sono troppo vecchio'.
Il benessere psicologico che si raggiunge risolvendo i propri disturbi E' UN DIRITTO DI TUTTE LE PERSONE, che si può raggiungere REALMENTE, affidandosi ad uno psicoterapeuta esperto.
IMPARARE A STARE BENE SI PUO',
davvero.
Se ritiene di soffrire di questo disturbo,
se vuole informazioni a riguardo o
desidera prendere un appuntamento,
non esiti a contattarmi:
Dott. Riccardo Trazzi - Psicologo e Psicoterapeuta
Riceve a:
- Bologna, via Regnoli 4/b
- Imola, via Emilia 304
- Castel S. Pietro Terme, via Grassi 7
Tel. 393.1935008
E-mail trazzi.riccardo@gmail.com
Il Disturbo di Panico è uno dei disturbi d'ansia più comuni ed è caratterizzato da frequenti, intensi ed inaspettati Attacchi di Panico. L’ansia e la paura sono emozioni naturali che provano tutti. Hanno la funzione di segnalare situazioni che si percepiscono come pericolose, mediante le modificazioni fisiologiche prodotte dall’aumento di adrenalina nel sangue. L'ansia e la paura, sotto determinati livelli, risultano adattive, ovvero favoriscono l'adattarsi dell'individuo al proprio ambiente, si pensi alla reazione dell'organismo di fronte ad una situazione pericolosa come ad esempio schivare un oggetto che ci è stato lanciato. Si ha un attacco di panico quando l’ansia o la paura esperite sono così intense da produrre alcuni dei seguenti sintomi mentali e fisici: palpitazioni o tachicardia; sensazione di asfissia o di soffocamento; dolore o fastidio al petto (es. senso di oppressione toracica); sensazioni di sbandamento o di svenimento (es. debolezza alle gambe, vertigini, visione annebbiata); disturbi addominali o nausea; sensazioni di torpore o di formicolio; brividi di freddo o vampate di calore; tremori o scosse; bocca secca o nodo alla gola; sudorazione accentuata; sensazione di irrealtà (derealizzazione) o sensazione di essere staccati da se stessi (depersonalizzazione); confusione mentale; paura di perdere il controllo o di impazzire; paura di morire. L'attacco di panico rappresenta quindi una forma acuta di ansia che si presenta appunto sotto forma di crisi e che dura all'incirca una decina di minuti. Avere un attacco di panico è un'esperienza che può capitare a tutti almeno una volta nella vita, ma ciò che contraddistingue una persona che soffre di Disturbo da Attacchi di Panico è la frequenza degli attacchi, unito alla preoccupazione della ricomparsa o di qualche relativa implicazione come avere qualche patologia fisica, stare perdendo il controllo, morire o impazzire.
Come accennato, avere qualche occasionale attacco di panico nel corso della vita non significa soffrire di disturbo di panico.
Gli attacchi di panico, infatti, sono presenti in molti disturbi. Ciò che li rende caratteristici del disturbo di panico è la loro comparsa non associabile a situazioni specifiche.
Questo NON SIGNIFICA SOTTOVALUTARE la portata del fenomeno:
- se ritiene di avere avuto qualche attacco di panico, CONSULTI TEMPESTIVAMENTE uno specialista prima che si trasformi in un vero e proprio disturbo;
- se ritiene di soffrire del disturbo, ovvero se la sua vita è condizionata dalla presenza degli attacchi di panico, se rimugina frequentemente sull'argomento o se gestisce la sua vita evitando posti o situazioni per paura di avere un attacco, non perda tempo: HA BISOGNO DI CONSULTARE UN PROFESSIONISTA, il disturbo tende infatti a diventare cronico e ad influenzare sempre di più la vita delle persone che ne soffrono.
Gli attacchi di panico che si sperimentano solo a contatto con oggetti o situazioni specifiche, invece, sono manifestazioni di altri disturbi d’ansia, in particolare della fobia sociale, della fobia specifica e del disturbo post-traumatico da stress.
Gli effetti del disturbo di panico sulla vita delle persone possono essere particolarmente invalidanti, riguardando diverse sfere della persona che ne soffre:
- lavorativa (es. rinuncia ad un lavoro per le difficoltà di spostamento);
- familiare (es. tensioni causate dalle frequenti richieste di essere accompagnati per fare commissioni);
- sociale (es. riduzione delle relazioni a causa della difficoltà a frequentare luoghi pubblici).
La riduzione dell’autonomia, conseguente all’attuazione dei comportamenti protettivi e di evitamento, può compromettere la qualità della vita di chi soffre del disturbo e dei suoi familiari, minando il senso di efficacia personale e l’autostima che, a loro volta, possono produrre una depressione secondaria o l’abuso di sostanze stupefacenti e alcool, questi ultimi per tentare di sedare gli attacchi.
Se pensa di avere i sintomi o caratteristiche simili a questo disturbo, sappia che ESISTONO DELLE OTTIME TERAPIE PER TRATTARLO.
Non si faccia confondere da convinzioni come:
'è troppo difficile',
'è troppo tardi'
'sono troppo vecchio'.
Il benessere psicologico che si raggiunge risolvendo i propri disturbi E' UN DIRITTO DI TUTTE LE PERSONE, che si può raggiungere REALMENTE, affidandosi ad uno psicoterapeuta esperto.
IMPARARE A STARE BENE SI PUO',
davvero.
Se ritiene di soffrire di questo disturbo,
se vuole informazioni a riguardo o
desidera prendere un appuntamento,
non esiti a contattarmi:
Dott. Riccardo Trazzi - Psicologo e Psicoterapeuta
Riceve a:
- Bologna, via Regnoli 4/b
- Imola, via Emilia 304
- Castel S. Pietro Terme, via Grassi 7
Tel. 393.1935008
E-mail trazzi.riccardo@gmail.com
Il Disturbo di Panico è uno dei disturbi d'ansia più comuni ed è caratterizzato da frequenti, intensi ed inaspettati Attacchi di Panico. L’ansia e la paura sono emozioni naturali che provano tutti. Hanno la funzione di segnalare situazioni che si percepiscono come pericolose, mediante le modificazioni fisiologiche prodotte dall’aumento di adrenalina nel sangue. L'ansia e la paura, sotto determinati livelli, risultano adattive, ovvero favoriscono l'adattarsi dell'individuo al proprio ambiente, si pensi alla reazione dell'organismo di fronte ad una situazione pericolosa come ad esempio schivare un oggetto che ci è stato lanciato. Si ha un attacco di panico quando l’ansia o la paura esperite sono così intense da produrre alcuni dei seguenti sintomi mentali e fisici: palpitazioni o tachicardia; sensazione di asfissia o di soffocamento; dolore o fastidio al petto (es. senso di oppressione toracica); sensazioni di sbandamento o di svenimento (es. debolezza alle gambe, vertigini, visione annebbiata); disturbi addominali o nausea; sensazioni di torpore o di formicolio; brividi di freddo o vampate di calore; tremori o scosse; bocca secca o nodo alla gola; sudorazione accentuata; sensazione di irrealtà (derealizzazione) o sensazione di essere staccati da se stessi (depersonalizzazione); confusione mentale; paura di perdere il controllo o di impazzire; paura di morire. L'attacco di panico rappresenta quindi una forma acuta di ansia che si presenta appunto sotto forma di crisi e che dura all'incirca una decina di minuti. Avere un attacco di panico è un'esperienza che può capitare a tutti almeno una volta nella vita, ma ciò che contraddistingue una persona che soffre di Disturbo da Attacchi di Panico è la frequenza degli attacchi, unito alla preoccupazione della ricomparsa o di qualche relativa implicazione come avere qualche patologia fisica, stare perdendo il controllo, morire o impazzire.
Come accennato, avere qualche occasionale attacco di panico nel corso della vita non significa soffrire di disturbo di panico.
Gli attacchi di panico, infatti, sono presenti in molti disturbi. Ciò che li rende caratteristici del disturbo di panico è la loro comparsa non associabile a situazioni specifiche.
Questo NON SIGNIFICA SOTTOVALUTARE la portata del fenomeno:
- se ritiene di avere avuto qualche attacco di panico, CONSULTI TEMPESTIVAMENTE uno specialista prima che si trasformi in un vero e proprio disturbo;
- se ritiene di soffrire del disturbo, ovvero se la sua vita è condizionata dalla presenza degli attacchi di panico, se rimugina frequentemente sull'argomento o se gestisce la sua vita evitando posti o situazioni per paura di avere un attacco, non perda tempo: HA BISOGNO DI CONSULTARE UN PROFESSIONISTA, il disturbo tende infatti a diventare cronico e ad influenzare sempre di più la vita delle persone che ne soffrono.
Gli attacchi di panico che si sperimentano solo a contatto con oggetti o situazioni specifiche, invece, sono manifestazioni di altri disturbi d’ansia, in particolare della fobia sociale, della fobia specifica e del disturbo post-traumatico da stress.
Gli effetti del disturbo di panico sulla vita delle persone possono essere particolarmente invalidanti, riguardando diverse sfere della persona che ne soffre:
- lavorativa (es. rinuncia ad un lavoro per le difficoltà di spostamento);
- familiare (es. tensioni causate dalle frequenti richieste di essere accompagnati per fare commissioni);
- sociale (es. riduzione delle relazioni a causa della difficoltà a frequentare luoghi pubblici).
La riduzione dell’autonomia, conseguente all’attuazione dei comportamenti protettivi e di evitamento, può compromettere la qualità della vita di chi soffre del disturbo e dei suoi familiari, minando il senso di efficacia personale e l’autostima che, a loro volta, possono produrre una depressione secondaria o l’abuso di sostanze stupefacenti e alcool, questi ultimi per tentare di sedare gli attacchi.
Se pensa di avere i sintomi o caratteristiche simili a questo disturbo, sappia che ESISTONO DELLE OTTIME TERAPIE PER TRATTARLO.
Non si faccia confondere da convinzioni come:
'è troppo difficile',
'è troppo tardi'
'sono troppo vecchio'.
Il benessere psicologico che si raggiunge risolvendo i propri disturbi E' UN DIRITTO DI TUTTE LE PERSONE, che si può raggiungere REALMENTE, affidandosi ad uno psicoterapeuta esperto.
IMPARARE A STARE BENE SI PUO',
davvero.
Se ritiene di soffrire di questo disturbo,
se vuole informazioni a riguardo o
desidera prendere un appuntamento,
non esiti a contattarmi:
Dott. Riccardo Trazzi - Psicologo e Psicoterapeuta
Riceve a:
- Bologna, via Regnoli 4/b
- Imola, via Emilia 304
- Castel S. Pietro Terme, via Grassi 7
Tel. 393.1935008
E-mail trazzi.riccardo@gmail.com
Il Disturbo di Panico è uno dei disturbi d'ansia più comuni ed è caratterizzato da frequenti, intensi ed inaspettati Attacchi di Panico. L’ansia e la paura sono emozioni naturali che provano tutti. Hanno la funzione di segnalare situazioni che si percepiscono come pericolose, mediante le modificazioni fisiologiche prodotte dall’aumento di adrenalina nel sangue. L'ansia e la paura, sotto determinati livelli, risultano adattive, ovvero favoriscono l'adattarsi dell'individuo al proprio ambiente, si pensi alla reazione dell'organismo di fronte ad una situazione pericolosa come ad esempio schivare un oggetto che ci è stato lanciato. Si ha un attacco di panico quando l’ansia o la paura esperite sono così intense da produrre alcuni dei seguenti sintomi mentali e fisici: palpitazioni o tachicardia; sensazione di asfissia o di soffocamento; dolore o fastidio al petto (es. senso di oppressione toracica); sensazioni di sbandamento o di svenimento (es. debolezza alle gambe, vertigini, visione annebbiata); disturbi addominali o nausea; sensazioni di torpore o di formicolio; brividi di freddo o vampate di calore; tremori o scosse; bocca secca o nodo alla gola; sudorazione accentuata; sensazione di irrealtà (derealizzazione) o sensazione di essere staccati da se stessi (depersonalizzazione); confusione mentale; paura di perdere il controllo o di impazzire; paura di morire. L'attacco di panico rappresenta quindi una forma acuta di ansia che si presenta appunto sotto forma di crisi e che dura all'incirca una decina di minuti. Avere un attacco di panico è un'esperienza che può capitare a tutti almeno una volta nella vita, ma ciò che contraddistingue una persona che soffre di Disturbo da Attacchi di Panico è la frequenza degli attacchi, unito alla preoccupazione della ricomparsa o di qualche relativa implicazione come avere qualche patologia fisica, stare perdendo il controllo, morire o impazzire.
Come accennato, avere qualche occasionale attacco di panico nel corso della vita non significa soffrire di disturbo di panico.
Gli attacchi di panico, infatti, sono presenti in molti disturbi. Ciò che li rende caratteristici del disturbo di panico è la loro comparsa non associabile a situazioni specifiche.
Questo NON SIGNIFICA SOTTOVALUTARE la portata del fenomeno:
- se ritiene di avere avuto qualche attacco di panico, CONSULTI TEMPESTIVAMENTE uno specialista prima che si trasformi in un vero e proprio disturbo;
- se ritiene di soffrire del disturbo, ovvero se la sua vita è condizionata dalla presenza degli attacchi di panico, se rimugina frequentemente sull'argomento o se gestisce la sua vita evitando posti o situazioni per paura di avere un attacco, non perda tempo: HA BISOGNO DI CONSULTARE UN PROFESSIONISTA, il disturbo tende infatti a diventare cronico e ad influenzare sempre di più la vita delle persone che ne soffrono.
Gli attacchi di panico che si sperimentano solo a contatto con oggetti o situazioni specifiche, invece, sono manifestazioni di altri disturbi d’ansia, in particolare della fobia sociale, della fobia specifica e del disturbo post-traumatico da stress.
Gli effetti del disturbo di panico sulla vita delle persone possono essere particolarmente invalidanti, riguardando diverse sfere della persona che ne soffre:
- lavorativa (es. rinuncia ad un lavoro per le difficoltà di spostamento);
- familiare (es. tensioni causate dalle frequenti richieste di essere accompagnati per fare commissioni);
- sociale (es. riduzione delle relazioni a causa della difficoltà a frequentare luoghi pubblici).
La riduzione dell’autonomia, conseguente all’attuazione dei comportamenti protettivi e di evitamento, può compromettere la qualità della vita di chi soffre del disturbo e dei suoi familiari, minando il senso di efficacia personale e l’autostima che, a loro volta, possono produrre una depressione secondaria o l’abuso di sostanze stupefacenti e alcool, questi ultimi per tentare di sedare gli attacchi.
Se pensa di avere i sintomi o caratteristiche simili a questo disturbo, sappia che ESISTONO DELLE OTTIME TERAPIE PER TRATTARLO.
Non si faccia confondere da convinzioni come:
'è troppo difficile',
'è troppo tardi'
'sono troppo vecchio'.
Il benessere psicologico che si raggiunge risolvendo i propri disturbi E' UN DIRITTO DI TUTTE LE PERSONE, che si può raggiungere REALMENTE, affidandosi ad uno psicoterapeuta esperto.
IMPARARE A STARE BENE SI PUO',
davvero.
Se ritiene di soffrire di questo disturbo,
se vuole informazioni a riguardo o
desidera prendere un appuntamento,
non esiti a contattarmi:
Dott. Riccardo Trazzi - Psicologo e Psicoterapeuta
Riceve a:
- Bologna, via Regnoli 4/b
- Imola, via Emilia 304
- Castel S. Pietro Terme, via Grassi 7
Tel. 393.1935008
E-mail trazzi.riccardo@gmail.com
Il Disturbo di Panico è uno dei disturbi d'ansia più comuni ed è caratterizzato da frequenti, intensi ed inaspettati Attacchi di Panico. L’ansia e la paura sono emozioni naturali che provano tutti. Hanno la funzione di segnalare situazioni che si percepiscono come pericolose, mediante le modificazioni fisiologiche prodotte dall’aumento di adrenalina nel sangue. L'ansia e la paura, sotto determinati livelli, risultano adattive, ovvero favoriscono l'adattarsi dell'individuo al proprio ambiente, si pensi alla reazione dell'organismo di fronte ad una situazione pericolosa come ad esempio schivare un oggetto che ci è stato lanciato. Si ha un attacco di panico quando l’ansia o la paura esperite sono così intense da produrre alcuni dei seguenti sintomi mentali e fisici: palpitazioni o tachicardia; sensazione di asfissia o di soffocamento; dolore o fastidio al petto (es. senso di oppressione toracica); sensazioni di sbandamento o di svenimento (es. debolezza alle gambe, vertigini, visione annebbiata); disturbi addominali o nausea; sensazioni di torpore o di formicolio; brividi di freddo o vampate di calore; tremori o scosse; bocca secca o nodo alla gola; sudorazione accentuata; sensazione di irrealtà (derealizzazione) o sensazione di essere staccati da se stessi (depersonalizzazione); confusione mentale; paura di perdere il controllo o di impazzire; paura di morire. L'attacco di panico rappresenta quindi una forma acuta di ansia che si presenta appunto sotto forma di crisi e che dura all'incirca una decina di minuti. Avere un attacco di panico è un'esperienza che può capitare a tutti almeno una volta nella vita, ma ciò che contraddistingue una persona che soffre di Disturbo da Attacchi di Panico è la frequenza degli attacchi, unito alla preoccupazione della ricomparsa o di qualche relativa implicazione come avere qualche patologia fisica, stare perdendo il controllo, morire o impazzire.
Come accennato, avere qualche occasionale attacco di panico nel corso della vita non significa soffrire di disturbo di panico.
Gli attacchi di panico, infatti, sono presenti in molti disturbi. Ciò che li rende caratteristici del disturbo di panico è la loro comparsa non associabile a situazioni specifiche.
Questo NON SIGNIFICA SOTTOVALUTARE la portata del fenomeno:
- se ritiene di avere avuto qualche attacco di panico, CONSULTI TEMPESTIVAMENTE uno specialista prima che si trasformi in un vero e proprio disturbo;
- se ritiene di soffrire del disturbo, ovvero se la sua vita è condizionata dalla presenza degli attacchi di panico, se rimugina frequentemente sull'argomento o se gestisce la sua vita evitando posti o situazioni per paura di avere un attacco, non perda tempo: HA BISOGNO DI CONSULTARE UN PROFESSIONISTA, il disturbo tende infatti a diventare cronico e ad influenzare sempre di più la vita delle persone che ne soffrono.
Gli attacchi di panico che si sperimentano solo a contatto con oggetti o situazioni specifiche, invece, sono manifestazioni di altri disturbi d’ansia, in particolare della fobia sociale, della fobia specifica e del disturbo post-traumatico da stress.
Gli effetti del disturbo di panico sulla vita delle persone possono essere particolarmente invalidanti, riguardando diverse sfere della persona che ne soffre:
- lavorativa (es. rinuncia ad un lavoro per le difficoltà di spostamento);
- familiare (es. tensioni causate dalle frequenti richieste di essere accompagnati per fare commissioni);
- sociale (es. riduzione delle relazioni a causa della difficoltà a frequentare luoghi pubblici).
La riduzione dell’autonomia, conseguente all’attuazione dei comportamenti protettivi e di evitamento, può compromettere la qualità della vita di chi soffre del disturbo e dei suoi familiari, minando il senso di efficacia personale e l’autostima che, a loro volta, possono produrre una depressione secondaria o l’abuso di sostanze stupefacenti e alcool, questi ultimi per tentare di sedare gli attacchi.
Se pensa di avere i sintomi o caratteristiche simili a questo disturbo, sappia che ESISTONO DELLE OTTIME TERAPIE PER TRATTARLO.
Non si faccia confondere da convinzioni come:
'è troppo difficile',
'è troppo tardi'
'sono troppo vecchio'.
Il benessere psicologico che si raggiunge risolvendo i propri disturbi E' UN DIRITTO DI TUTTE LE PERSONE, che si può raggiungere REALMENTE, affidandosi ad uno psicoterapeuta esperto.
IMPARARE A STARE BENE SI PUO',
davvero.
Se ritiene di soffrire di questo disturbo,
se vuole informazioni a riguardo o
desidera prendere un appuntamento,
non esiti a contattarmi:
Dott. Riccardo Trazzi - Psicologo e Psicoterapeuta
Riceve a:
- Bologna, via Regnoli 4/b
- Imola, via Emilia 304
- Castel S. Pietro Terme,
via Grassi 7
Tel. 393.1935008
E-mail trazzi.riccardo@gmail.com